La storia
Dicembre
Da oltre 50 anni svolgo il più bel lavoro del mondo. Un grazie alla mia fedele equipe, alla mia numerosa famiglia, ai miei cari amici.
Casco d'oro
PIZZICATO
Equipe
Equpe
PIZZICATO
PIZZICATO
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Meduse
A dieci anni lei è già in pista della Giulia è l’apprendista
non l’aiuta la statura, ma non ha mica paura
e per fare la sciampista Carla fa l’equilibrista
e s’ingegna, questo è bello! sopra un esile sgabello.
Passa un lustro ed alla sera con le amiche va alla fiera dove vola senza casco: calcinculo è quella giostra dietro a lei c’è un certo Vasco che con grande faccia tosta la spintona: che spavento!
E la fa volar di più. Con quel tipo scalciatore che le dava il batticuore fè così la conoscenza che divenne simpatia e più avanti confidenza.
Passeggiando mano in mano verso sera al lungomare fu così quel primo amore.
Dopo un anno apre bottega: permanenti e messe in piega, per le tinte da provare non bisogna andare a scuola fan da cavia le sorelle la Rosina e la Vittoria con assieme la Gigliola. Questa qui è la vera storia!
Vasco è un vero cavaliere. Lavorante da un barbiere,
verso sera l’aiutava e le tinte preparava.
Poi però cambiò lavoro e divenne camionista però lei non si rattrista,
perché sa ch’è un grande amore.
Ed infatti di lì a poco non appena maggiorenne, dell’amor divampa il fuoco
di una storia ormai perenne: Carla e Vasco all’altare ci si recano un bel dì per potere pronunciare netto e forte il loro sì.
Dall’unione di quel giorno due bambine sono nate prima Arianna e poi Roberta: ora girano d’attorno piccoline e sgambettanti per la casa e l’atelier che per loro è la scoperta della vita e del mestier.
A chiusura del negozio Carla non conosce l’ozio corre svelta alla stazione verso Rimini è diretta alla scuola parrucchiera che si svolge sol di sera perché vuole approfondire tutto quanto sul mestiere.
E’ negli anni successivi che il turismo si sviluppa nei locali sono in tanti
che scritturano i cantanti è così che questi divi, che si sa, sono esigenti, vanno tutti dalla Carla e ne escono contenti.
Mina, Milva e la Torielli la Volonghi e la Caselli, van da lei per i capelli Franca Rame e la Pavone vanno su prenotazione, per avere i ricciolini corre lì la Mondaini in trasferta da Milano.
Alla scuola riminese Carla va più volte al mese ma non più da debuttante or va a fare l’insegnante perché è brava e intelligente e si sa com’è la gente:
il successo è garantito col tam-tam del passavoce Lo sviluppo ora è veloce il lavoro è perfin troppo e la Carla va al galoppo tra tinture e bigodini.
Quando capita un incontro coi fratelli Vergottini che han gran fama per il taglio dei capelli sulla nuca col rasoio.
Vasco in ditta ora è tornato, che del camion s’è stufato, è l’amore che lo chiama
(va così quando si ama!) e poi conta l’esperienza precedente da barbiere col rasoio lui sa fare quelle nuove acconciature.
Siamo giunti agli anni ottanta ora Carla è assai contenta il negozio s’è ingrandito:
tutto il corpo vien curato, di bellezza è diventato un bellissimo istituto.
Ma il capello è il suo pensiero lei lo studia per davvero:
ricercando innovazione ecco arriva l’invenzione:
una splendida trovata!
La famosa “pizzicata”: messa in piega con i “becchi” a provar sono in parecchi,
tutti con soddisfazione la perfetta ondulazione.
Carla è sempre in movimento, pensa: “è giunto ora il momento
d’associarsi tra i migliori!”. Con l’amica Pirazzoli ed alcuni altri colleghi,
viene fatta una riunione per fondar l’Associazione dei provetti acconciatori.
E’ maestra conclamata tiene stage dappertutto l’esperienza accumulata ora dà bene il suo frutto:
da Parigi alle Tofane e da Londra a Pietralata, a Firenze dappertutto lei presenta le “pedane”.
Con lei crescono provette le ragazze di bottega, sono entrate ragazzette ora son professioniste diplomate dal mestiere:
Susi e Lela con Cristina, Anna, Alda, Silvia e la Sabrina han formato un grande staff.Non appena addottorata in commercio e economia viene Arianna a lavorare nella ditta s’è associata:
tiene l’amministrazione ed impara ad acconciare.
Carla, Vasco, ora la figlia questa è l’arte di famiglia.
Son passati cinquant’anni da quel giorno dalla Giulia, cinquant’anni di lavoro
e di gran soddisfazione ma non credan le persone
che la storia sia finita , della strada ce n’è tanta
sono solo i primi cinquanta.
Cesenatico, ottobre 2006
Tinin Mantegazza